Rassegna Stampa parziale
“In Crisalide, una bravissima Emanuela Mascherini nasconde la sua gravidanza fingendo di essere bulimica per salvare il suo prezioso contratto a tempo indeterminato.”
https://www.internazionale.it/opinione/vanja-luksic/2016/11/14/in-bici-senza-sella-recensione
“Ma quello che non vi scorderete è Crisalide, con la protagonista appena assunta, che fa di tutto per nascondere la sua gravidanza; con scena cult in sala parto. Bravi.”
Il giornale 3.11.2017
“Tra le protagoniste del delizioso, raffinatissimo, intelligente, ironico, divertente, irriverente, sardonico, dolce, amaro, brillante In bici senza sella, Emanuela Mascherini è un vero e proprio portento.”
Gabriele Ottaviani
https://convenzionali.wordpress.com/2017/03/26/alice-senza-meraviglie/
“Intelligentissima, esilarante, benché il riso sia sovente amaro, divertente, autentica, credibile, ben diretta, ben recitata (il cast è di prim’ordine: Riccardo De Filippis, Edoardo Pesce, Alberto Di Stasio, Michele Bevilacqua, Luca Scapparone, Alessandro Giuggioli, vero e proprio deus ex machina del progetto, Flavio Domenici, Stefano Ambrogi, gli strepitosi Francesco Montanari ed Emanuela Mascherini, Alberto Gimignani e Ciro Scalera) e soprattutto ben scritta.”
https://convenzionali.wordpress.com/2016/10/20/in-bici-senza-sella/
Gabriele Ottaviani
“In Crisalide di Cristian Iezzi e Chiara de Marchis, Emanuela Mascherini è la travolgente «Crisalide» che deve nascondere la gravidanza sul lavoro.”
http://www.cinemagazineweb.it/notizie/i-precari-in-bici-senza-sella/
Ansa
“Colpisce positivamente anche Crisalide, ottimamente interpretato da un’inarrestabile Emanuela Mascherini, nei panni di una donna che, pur di non rischiare il posto, nasconde un’inattesa gravidanza simulando obesità e problemi intestinali…
A tal proposito, grande pregio della pellicola è la messa in campo di tanti nuovi talenti che è un piacere vedere sullo schermo.” Chiara Carnà
http://www.darksidecinema.it/bici-senza-sella-la-recensione/
“In particolare, sono Crisalide, Il posto fisso e Il parassita (quest’ultimi due solo dal punto di vista formale) a spiccare rispetto agli altri.”
http://www.2duerighe.com/la-dolce-vita-cinema/81334-bici-senza-sella.html
“Frenetica parentesi femminile efficacemente sostenuta da una brava Emanuela Mascherini - con tanto di esilarante momento al telefono - impegnata a tenere nascosta la propria dolce attesa”
Francesco Lomuscio
http://cinema.everyeye.it/articoli/recensione-in-bici-senza-sella-31108.html
“Tutti gli episodi hanno la durata tra i 10 ed 20 minuti e vengono introdotti dalla voce di un speaker di una radio. Ci sono tutti gli elementi del caso. C’è che il lavoro se lo inventa, e chi deve sempre correre più veloce degli altri, chi è troppo qualificato, chi nell’immaginario rifiuta l’immortalità per non dover essere precario a vita, chi si finge obesa per non essere licenziata, perché in realtà è incinta. Gli attori sono tutti molto bravi, e finalmente si vedono dei volti nuovi, attori giovani molto bravi, come Emanuela Mascherini e Sara Sartini, nell’episodio di “Crisalide”
Elena Tenga
http://cinemio.it/film-italiani/in-bici-senza-sella-film/39017/
“Gli attori sono tutti molto bravi e molti sono volti nuovi come Emanuela Mascherini e Sara Sartini" (Crisalide)”
http://www.cubemagazine.it/in-bici-senza-sella-trama-e-recensione-del-film-ad-episodi/
“In Crisalide, una bravissima Emanuela Mascherini nasconde la sua gravidanza fingendo di essere bulimica per salvare il suo prezioso contratto a tempo indeterminato.”
https://www.internazionale.it/opinione/vanja-luksic/2016/11/14/in-bici-senza-sella-recensione
“Ma quello che non vi scorderete è Crisalide, con la protagonista appena assunta, che fa di tutto per nascondere la sua gravidanza; con scena cult in sala parto. Bravi.”
Il giornale 3.11.2017
“Tra le protagoniste del delizioso, raffinatissimo, intelligente, ironico, divertente, irriverente, sardonico, dolce, amaro, brillante In bici senza sella, Emanuela Mascherini è un vero e proprio portento.”
Gabriele Ottaviani
https://convenzionali.wordpress.com/2017/03/26/alice-senza-meraviglie/
“Intelligentissima, esilarante, benché il riso sia sovente amaro, divertente, autentica, credibile, ben diretta, ben recitata (il cast è di prim’ordine: Riccardo De Filippis, Edoardo Pesce, Alberto Di Stasio, Michele Bevilacqua, Luca Scapparone, Alessandro Giuggioli, vero e proprio deus ex machina del progetto, Flavio Domenici, Stefano Ambrogi, gli strepitosi Francesco Montanari ed Emanuela Mascherini, Alberto Gimignani e Ciro Scalera) e soprattutto ben scritta.”
https://convenzionali.wordpress.com/2016/10/20/in-bici-senza-sella/
Gabriele Ottaviani
“In Crisalide di Cristian Iezzi e Chiara de Marchis, Emanuela Mascherini è la travolgente «Crisalide» che deve nascondere la gravidanza sul lavoro.”
http://www.cinemagazineweb.it/notizie/i-precari-in-bici-senza-sella/
Ansa
“Colpisce positivamente anche Crisalide, ottimamente interpretato da un’inarrestabile Emanuela Mascherini, nei panni di una donna che, pur di non rischiare il posto, nasconde un’inattesa gravidanza simulando obesità e problemi intestinali…
A tal proposito, grande pregio della pellicola è la messa in campo di tanti nuovi talenti che è un piacere vedere sullo schermo.” Chiara Carnà
http://www.darksidecinema.it/bici-senza-sella-la-recensione/
“In particolare, sono Crisalide, Il posto fisso e Il parassita (quest’ultimi due solo dal punto di vista formale) a spiccare rispetto agli altri.”
http://www.2duerighe.com/la-dolce-vita-cinema/81334-bici-senza-sella.html
“Frenetica parentesi femminile efficacemente sostenuta da una brava Emanuela Mascherini - con tanto di esilarante momento al telefono - impegnata a tenere nascosta la propria dolce attesa”
Francesco Lomuscio
http://cinema.everyeye.it/articoli/recensione-in-bici-senza-sella-31108.html
“Tutti gli episodi hanno la durata tra i 10 ed 20 minuti e vengono introdotti dalla voce di un speaker di una radio. Ci sono tutti gli elementi del caso. C’è che il lavoro se lo inventa, e chi deve sempre correre più veloce degli altri, chi è troppo qualificato, chi nell’immaginario rifiuta l’immortalità per non dover essere precario a vita, chi si finge obesa per non essere licenziata, perché in realtà è incinta. Gli attori sono tutti molto bravi, e finalmente si vedono dei volti nuovi, attori giovani molto bravi, come Emanuela Mascherini e Sara Sartini, nell’episodio di “Crisalide”
Elena Tenga
http://cinemio.it/film-italiani/in-bici-senza-sella-film/39017/
“Gli attori sono tutti molto bravi e molti sono volti nuovi come Emanuela Mascherini e Sara Sartini" (Crisalide)”
http://www.cubemagazine.it/in-bici-senza-sella-trama-e-recensione-del-film-ad-episodi/
"A tratti commovente, a tratti ironico. Di fatto sconvolgente. Un plauso alla grande Emanuela Mascherini, la “nostra fiorentina” che interpreta magistralmente Laura, la ragazza che finge la bulimia per nascondere la gravidanza."
Antonella Gramigna
http://www.stamptoscana.it/articolo/cinema/in-bici-senza-sella-sette-scene-di-ordinaria-precarieta
Di Francesco Lomuscio
“E la quota rosa è principalmente rappresentata da Crisalide di Cristian Iezzi e Chiara De Marchis, sostenuto da una brava Emanuela Mascherini determinata a tenere nascosta la propria maternità per evitare di far rescindere il contratto di lavoro.”
“è un’opera bella, lirica, intensa, struggente, emozionante, importante.”
Gabriele Ottaviani
https://convenzionali.wordpress.com/author/convenzionali/
“Un breve film commovente e coinvolgente”
Patrizia Simonetti
“E’ dunque un riuscito cortometraggio, ben diretto, scritto, ed interpretato.”
Antonio Falcone
“La malattia e la vecchiaia sono al centro del delicatissimo Come la prima volta di Emanuela Mascherini.”
Giovani Autori Italiani, sezione parallela Venezia 2018
“…mette in scene in modo commuovente e rigoroso il tema dell’amore minato dalla malattia.
un’opera che ha segnalato le qualità di una giovane autrice come Emanuela Mascherini al concorso veneziano.
“Come la prima volta” è un piccolo gioiellino per il suo rigore e la sua poesia.
Ivana Faranda
Eco del cinema
“Tratto da una storia vera e probabilmente tremendamente personale, il film riesce a intrecciare ricordo e realtà, passato e presente.”
Andrea De Venuto
http://www.upsidedownmagazine.it/come-la-prima-volta-recensione/
“ In questa storia semplice, toccante, calda, autentica ma in qualche modo rivoluzionaria si rivela un progetto di grande impatto emotivo e artistico, che conta su una solida e convincente sceneggiatura e su una regia calibrata, ispirata e talentuosa.”
Vittorio De Agrò
"La regista Emanuela Mascherini (già selezionata ai Nastri d’Argento 2017 con il corto OFFLINE) condensa in un delicato e commovente film una narrazione molto funzionale e autentica.
…il tema dell’Alzheimer è affrontato con estrema delicatezza, come anche quello della relazione tra i due anziani.”
“…il corto della cineasta toscana veleggia verso altri lidi tematici, lasciando la senilità e lo iato tra la vita e la morte sullo sfondo di un plot che concentra il proprio baricentro drammaturgico sul tema dell’Alzheimer. Si spalancano le porte per uno scontro tra analogico e digitale, tra passato e presente, tra vero e artificiale, tra fisico ed effimero/immateriale, che alimenta costantemente il tutto. Un tutto che dal punto di vista del linguaggio, usando le parole della stessa regista “sonda” il rapporto tra documentario e finzione, dove la realtà è portatrice di elementi poetici di surreale. Ed è con queste pennellate di lirismo (vedi la scena delle torce nel buio) che l’autrice dipinge un ritratto che scalda le corde del cuore e inumidisce le guance.
“…la delicatezza e il rispetto con i quali affronta una tematica delicata sulla quale al contrario è facile scivolare nella mera retorica a buon mercato.
In un dialogo a due di struggente bellezza come questo che è racchiuso il segreto per evitare che la banalità si materializzi sullo schermo. Ed è a questi che la Mascherini e i suoi interpreti si sono affidati per regalare al fruitore di turno un ventaglio di emozioni cangianti.”
Francesco Del Grosso
“Una storia di una drammaticità non indifferente che la regista mette in scena in maniera delicata ed elegante, senza eccessi di alcun tipo. La regia è splendidamente misurata in ogni movimento di macchina e le inquadrature sono studiate nei dettagli in maniera funzionale alla narrazione a alle tematiche trattate.
“…un film che tratta la morte e l’amore, la malattia e la perdita in modo naturale
Un film che dimostra il talento della Mascherini nel gestire un film dalla portata non indifferente.”
Giacomo Zanon
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